Girotondo giro intono al mondo
Angelo è un orfano è cresciuto con una donna nomade. Reagisce al dolore per la morte del più caro amico per overdose grazie all'incontro con Serena. Costei sopravvive facendo la prostituta ma non ha perso la speranza. Esplora dall’interno il microcosmo della droga senza compiacimenti, né indulgenze agli stereotipi del nichilismo.
“Nessun tono da commedia ma un film sincero, doloroso, coraggioso, girato con mano sicura da un regista che sa cogliere le atmosfere, la poesia dei personaggi.”
LA NAZIONE Giuseppe PIccioni
"... Manuli dichiara che il suo è un fiulm che si ama o si odia, noi lo abbiamo amato"
REPUBBLICA Roberto Nepoti