Harja, una ragazza venticinquenne dell'est, in fuga dal malavitoso Cintanidd, boss indiscusso della mafia pugliese nel business dell'acqua, trova rifugio in una masseria il cui proprietario è uno strano personagio, Felice, un quarantenne schizofrenico che vive fuori dal tempo con il dono della rabdomanzia, la sola persona in grado di aiutare i contadini a scovare l'acqua. Il boss incarica Tonino ,l'esattore, di trovare chi lo sta sfidando nell'aprire i pozzi d'acqua e i fratelli camardo di rintracciare Harja. Fra la giovane in fuga e Felice nasce un amore quasi fraterno, finché un giorno accade qualcosa che sembra minare la fiducia che lei aveva riposto in lui. Dopo diverse ricerche però, sia i Camardo che Tonino vengono a sapere dov'è la ragazza e chi è il Rabdomante; Felice ed Harja dovranno decidere dei loro destini.